donne, società

L’importanza di indagare sulla differenza

di Valerio Ferrari, classe 5G

Proviamo a capire quanto può essere utile seguire un percorso formativo sul pensiero della differenza, tanto importante quanto purtroppo trascurata.

La filosofa e psicoanalista belga Luce Irigaray afferma che non si riflette abbastanza sul tema della differenza sessuale, che andrebbe invece messo al centro del discorso. Sempre secondo Irigaray, un’inversione di tendenza avrebbe effetti positivi sulla società moderna, che si consola annegando nel consumismo.

Dalla nascita dei primi movimenti femministi sono stati fatti importanti passi avanti sulla ricerca dell’uguaglianza di genere in ambito sociale, familiare, lavorativo. Nonostante ciò le forme di discriminazioni sono ancora molte e non è sempre facile riconoscerle.

L’esempio più lampante è quello del sessismo nel linguaggio. Perché per indicare il neutro si usa il maschile? Perché per determinate professioni esiste il maschile e non il femminile? Ciò fa capire che la disuguaglianza è intrinseca nel nostro principale mezzo di espressione, ossia la lingua italiana.
Se altre lingue come l’inglese si stanno adeguando ai cambiamenti imposti dalla modernità, la nostra è ancora indietro e restia ad evolversi.

La linguista Alma Sabatini scrisse un libro dal titolo “Il sessismo nella lingua italiana” contenente, tra le altre cose, istruzioni su come evitare le espressioni sessiste sostituendole con altre non discriminanti.
Nonostante i progressi, c’è bisogno quindi che di differenza si parli, ci si informi e si discuta per trovare un equilibrio.

Seguire un percorso dedicato potrebbe essere un ottimo modo per farlo.