creatività

La guerra del XXI secolo

di Elena Viviani

Guerra, battaglia
distorta frattaglia
contorta intenzione perseverata

Carri armati
come pugni sferrati
pesanti ruote
s’appoggian gentili su ossa rotte

Volti arrossati
di bimbi sgomentati
urli concitati
atterriti animali spaesati

Bombe, cannoni
fugaci bagliori distruttori
come nei, una macchia difforme
in edifici dalle infantili forme

Botole sono ora le case
di famiglie rinomate
stretti buchi senza facce

Bianche mani innevate
e nere gote infangate,
entrambe frantumate,
vite senza senno spezzate

Spari, ormai strepiti consueti
come canti di giovani uccelli,
sussulti infervorati,
scricchiolii di rami calpestati

Fuggiaschi, placidi corpi stremati
vinti animi asfissiati
per inerzia avanzati

Mentre fieri diplomatici
in sale dagli intarsi dorati
si sono accoccolati

Risolvono conflitti con parole consumate
consunte, svuotate
idee mai realizzate
d’effimere forme son infagottate

Notizie sui giornali
parlano d’assurdi attacchi
quasi increduli non voglion schierarsi
e senza coscienza seguon voltarsi

Secoli di guerra c’han lasciato
solo il ricordo amaro
di brutalità perdurate
erronee violenze ostinate