società

La depressione scolastica

di Andrea Fronza

La depressione scolastica si manifesta nella maggior parte delle scuole in Italia e può agire negativamente sulla condotta dell’allievo e portare l’adolescente in uno stato di dolore mentale, che bisogna prontamente riconoscere e contrastare perché anche nell’adolescenza questa può portare nei casi più gravi al suicidio. Soprattutto in quest’anno ma maggiormente l’anno scorso molti studenti hanno avuto molte difficoltà nel gestire la loro organizzazione durante l’anno scolastico e questo ha incentivato molto nel loro stato mentale.

Una delle cause più comuni è stato il coronavirus, purtroppo non è stato ovviamente di aiuto e ha reso le attività scolastiche molto difficili e molti studenti si sono trovati spaesati con la mancanza di una direzione giusta. Molti sostengono che gli alunni della prima superiore siano stati più colpiti in quasi tutte le scuole d’italia, questo poiché questi studenti si sono trovati in una situazione del tutto nuova e con questa epidemia hanno avuto problemi con lo studio. Infatti, non sono stati solo gli adolescenti ad essere vittime di questa situazione ma anche persone adulte che a causa di ciò hanno perso il lavoro e hanno avuto molte complicazioni nel mantenere economicamente la propria famiglia.

La pandemia ha cambiato regole prestabilite e schemi consueti. L’isolamento e il distanziamento sociale, misure di protezione per la pandemia di COVID-19 sono diventati potenziali fonti di stress per i ragazzi, proprio a causa del persistere di cambiamenti improvvisi e a lungo termine nei ritmi quotidiani della vita familiare e scolastica e “respirare” un’atmosfera di ansia e di paura e incertezza sul futuro. In molti bambini e ragazzi sono insorte problematiche comportamentali e sintomi di regressione. Sono stati anche rivelati l’aumento dell’irritabilità, disturbi del sonno e disturbi d’ansia e un grado di malessere sempre peggiore.

Dal punto di vista psicologico, il prolungato periodo di pandemia ha provocato molti effetti collaterali, la maggior parte dei dirigenti scolastici ha segnalato che tra gli studenti sono state sempre più diffuse forme di depressione e disagio esistenziale.

Secondo alcuni studi, un adolescente su tre ha avuto sintomi depressivi a causa soprattutto del lockdown. Tra le peggiori conseguenze che si possono manifestare della depressione sono gli stati d’ansia, gli attacchi di panico, la perdita di energie, il senso di fatica, i disturbi della concentrazione e della memoria, l’agitazione motoria e il nervosismo, la perdita o l’aumento di peso, l’insonnia, i dolori fisici e le regressioni comportamentali.

È stato anche rilevato che durante il lockdown molti studenti hanno avuto molta mancanza della scuola, seguita anche dalla possibilità di uscire, incontrare gli amici, vedere i propri parenti, eseguire le proprie attività/hobby come ballare, giocare a calcio etc.

Molti di questi fattori che non potevano essere svolti durante la quarantena sono stati la nostalgia dei bambini e dei ragazzi e con l’impossibilità di compiere queste attività li hanno portati a un cedimento mentale enorme.

Generalmente parlando, ai problemi con la scuola possono essere aggiunti anche problemi familiari in quanto molti ragazzi possono essere emotivamente demoralizzati dai litigi tra genitori o da altri fattori. Un altro importantissimo motivo che riguarda lo sviluppo di un alunno durante l’anno scolastico è il bullismo. Sfortunatamente molti adolescenti vengono presi di mira da altri ragazzi. Questo adolescente in questione potrebbe essere dunque vittima d’insulti o altre azioni denigranti che lo portano così a soffrire e a chiudersi in sé stesso.

Molte ricerche deducono che le conseguenze del bullismo e del cyberbullismo non sono solo psicologiche ed emotive. Essere vittima di bullismo può causare enormi cambiamenti nel cervello. Il bullismo grave è correlato a cambiamenti nel volume del cervello e con depressione, ansia e iperattività. Essere vittime può, quindi, aumentare la probabilità di insorgenza di disturbi mentali, come l’ansia, la depressione e persino l’abuso di droghe.

Ogni anno, almeno metà degli adolescenti subisce atti di bullismo. Il numero di ragazze e ragazzi che hanno assistito al bullismo dei loro compagni di classe è ancora più alto. Una delle conseguenze del bullismo più comuni è chi è vittima di ciò si rifiuta di andare a scuola, spesso la salta e accumula molte assenze a fine anno. Queste ripetute assenze influiscono purtroppo sulla condotta scolastica dell’alunno portandolo così a un esito negativo o addirittura alla bocciatura.

Le vittime di bullismo si trovano in un costante stress e ansia, che possono anche causare problemi di memoria e concentrazione, oltre a difficoltà di ragionamento. Se lo studente ha sempre paura, a causa del bullismo, tenderà ad isolarsi e perderà la possibilità di evolvere le sue abilità scolastiche, sociali e interpersonali necessarie per lo sviluppo della crescita e della felicità. Le vittime infatti temono spesso le reazioni degli altri e si ritirano in se stesse, isolandosi dai compagni. Sfortunatamente questo allontanamento priva lo studente della condivisione emotiva e della comunicazione con gli altri, che è un modo indispensabile per trovare soluzione ai problemi di cui esso sta affrontando.

Altri effetti riguardanti il bullismo sulle vittime sono la vergogna di se stessi, la perdita di fiducia in se stessi e la tendenza a incolparsi per cose che non sono state neanche un loro sbaglio. Anche la detrazione di insegnanti e collaboratori scolastici, quando il ragazzo non è preparato, non comprende la lezione, o non riesce a portare al termine il compito, ridurrà la sua autostima, che porterà nel tempo alla depressione.

Il dolore emotivo può manifestarsi anche da una motivazione familiare sbagliata o da un’eccessiva pressione sui figli, che possono soffrire perché non riescono a soddisfare gli standard fissati dai loro genitori o tutori, quindi si sentono inadeguati e possono ridurre gradualmente questo tipo di dolore in uno stato di depressione.

Riconoscere i sintomi della depressione scolastica è molto importante, ma è più importante cercare di crescere tuo figlio in un ambiente familiare ed educativo stimolante e non dispregiativo.