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Follow your own way!”: queste le parole che Olga Karatch, attivista bielorussa recente vincitrice del premio Langer e candidata al premio Nobel per la pace, ha consegnato alle studentesse e agli studenti del nostro liceo durante la mattinata del 5 marzo.

Organizzato dal dipartimento di IRC in collaborazione con il Forum trentino per la pace e i diritti umani, nell’ambito di un percorso sulla risoluzione non violenta dei conflitti l’incontro con Olga è stato improntato ad un dialogo serrato e intenso, che ha portato le classi a interrogarsi sui temi della libertà, della democrazia, dei diritti umani e dell’obiezione di coscienza. Ma anche al ruolo che ciascuna e ciascuno di noi può avere nel costruire una società più giusta e inclusiva. 

Olga ha risposto in  modo molto diretto, franco e ha ascoltato con attenzione le riflessioni delle ragazze e dei ragazzi; del resto, prima di dover lasciare il suo Paese dove è stata più volte incarcerata e torturata per aver chiesto democrazia e pace, e per essersi opposta alla militarizzazione della società e dei bambini fin dalla più tenera età, Olga è stata un’insegnante, e fin da subito si è detta felice di essere tornata a parlare in una scuola.

Per il liceo intitolato a Sophie Scholl, nella settimana dedicata alla Giornata internazionale della donna, si è trattato di un’occasione preziosa per un passaggio di testimone: l’invito che Olga ha fatto è stato quello di seguire i propri ideali, assumersi la responsabilità e decidere per cosa  valga davvero la pena vivere! Una lezione che le ragazze e i ragazzi dello Scholl ricorderanno a lungo!

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